sabato 12 dicembre 2009

Stazionamento e allineamento del Telescopio

Per quanto detto nel precedente post, per inseguire un oggetto sulla Sfera Celeste è necessario quindi orientare e allineare la Montatura Equatoriale.
In questo post illustrerò due semplici metodi di allineamento adatti alla visuale (per "complicarci" la vita con l'astrofotografia c'è tempo!).

Premessa. Preliminarmente si deve allineare il cercatore al telescopio: durante il giorno, puntate col telescopio un oggetto abbastanza distante (personalmente ho puntato una torretta a 12 Km) utilizzando l'ingrandimento più potente dato in dotazione al telescopio, fissate gli assi di Declinazione e Ascensione Retta e puntate nel crocicchio del cercatore l'oggetto puntato dal telescopio.

Fase 1. Stazionamento del telescopio
Affinchè lo stazionamento sia quanto più preciso possibile (la perfezione in questo senso non verrà mai raggiunta) bisogna "mettere in bolla" la montatura (sarà chiaro il perché quando verso la fine parleremo dell'Allineamento Polare).
  • Fase 1.1. Smontate il Telescopio dalla Montatura, dopodichè smontate la Montatura dal treppiede di sostegno; poggiatelo sul piano del sito dal quale avete intenzione di osservare avendo l'accortenza (almeno personalmente lo trovo comodo) di puntare una delle tre grambe grossolanamente verso nord; poggiate la vostra livella (sferica o torica a tre assi che sia) sul treppiede e agite sui piedi di quest'ultimo fin quando non avrete una livellatura più o meno ottimale. Rimontate la Montatura e risistemate il Telescopio nel suo alloggiamento.
Ora bisogna eseguire il bilanciamento del telescopio. Perché bilanciare? Nel caso di sola visuale, il bilanciamento è necessario al fine di ridurre lo stress sulla Montatura e a ridurre le vibrazioni indotte dagli spostamenti micrometrici, nel caso di astrofotografia è necessario per ottenere immagini non mosse, quindi cariche di dettagli, anche se per ora questo discorso non ci tocca in quanto interessati alla sola visuale.

  • Bilanciamento in Ascensione Retta. Fase 1.2.1. Sbloccate le manopole di Ascensione retta e di Declinazione e portate il Telescopio nella posizione della foto, ovvero con la sbarra dei contrappesi parallela al suolo. Serrate ora la manopola di Declinazione e muovete i contrappesi fin quando il telescopio non resterà fermo nella posizione orizzontale. A questo punto fissate i contrappesi mediante l'apposita vite.
  • Bilanciamento in Declinazione. Fase 1.2.2. E' sequenziale al bilanciamento in Ascensione Retta. Dalla stessa posizione in foto con entrambe le manopole serrate, sbloccate la manopola di Declinazione: nel caso il tubo del Telescopio non ruotasse pendendo da un lato, allora non c'è bisogno di intervenire, altrimenti allentate la morsa degli anelli tramite gli appositi bulloni, fate scorrere il tubo del telescopio fra quest'ultimi fin quando il tubo resterà in equilibrio senza spostarsi e serrate i bulloni.
Fase 2. Allineamento Polare
Sono due i metodi veloci per effettuare un Allineamento Polare con una buona approssimazione (nel caso di visuale) e sono correlabili l'uno all'altro.

Metodo della Stella Polaris.
Fase Polaris 2.1. Localizzazione della Polaris.
Di solito l'Orsa Minore, costellazione della quale fa parte la Polaris, non è subito visibile a primo impatto, diversamente da quanto accade per l'Orsa Maggiore e Cassiopea ed è proprio grazie a quest'ultime due costellazioni e allo schema esposto in figura che è possibile individuare agevolmente e velocemente la Polaris.

Fase Polaris 2.2. Come puntare la Polaris e conseguente Allineamento Polare.
Allentare la Manopola dell'Asse di Declinazione e ruotate il tubo del telescopio fin quando l'indice del cerchio graduato punta su 90. A questo punto serrate la manopola di Declinazione. 









Allentare la manopola che permette il movimento orizzontale (Azimutale) della Montatura e orientare l'asse di Ascensiore Retta in direzione della Polaris e serrare la manopola del movimento Azimutale.

A questo punto, centrare finemente nel crocicchio del cercatore la Polaris mediante i soli movimenti altazimutali della montatura (ovvero mediante la vite di regolazione micrometrica dell'Altezza e la manopola di blocco del moviemento altazimutale, vedi foto precedente).



Ora possiamo ritenere di aver effettuato un allineamento con buona approssimazione se accade che l'indice della Latitudine indica la vostra effettiva Latitudine sull'apposita Scala. E' possibile determinare la propria Latitudine e Longitudine a questo indirizzo o attraverso Google Earth.

Questo perché accade? Poichè c'è una relazione tra l'angolo di Latitudine e l'angolo che l'asse di Ascensione Retta forma con la retta congiungente il centro della Terra e il punto di osservazione, relazione che è alla base del prossimo metodo di allineamento . Ecco svelato il perché i due metodi sono correlabili e perchè la montatura dev'essere "messa in bolla".

Metodo della Latitudine
Come è stato spiegato del post precedente, il diametro medio della Terra è infinitamente piccolo rispetto a quello della Sfera Celeste e di conseguenza è possibile approssimare l'asse di rotazione terrestre e l'asse di un telescopio puntato verso la Polaris come paralleli. Pertanto, utilizzando un po' di geometria, si dimostra che l'angolo di latitudine è uguale all'angolo che l'asse di Ascensione Retta crea con il piano d'Orizzonte, come si può vedere dalla figura.
Quindi se la vostra Scala di Latitudine è molto precisa e se riuscite ad effettuare una "messa in bolla" alquanto buona, quando nel Metodo della Polaris dovevate centrare la Polaris nel crocicchio, potete invece impostare la vostra Latitudine.
Personalmente e come ho già scritto, uso il secondo metodo come "prova del nove" rispetto al primo.

Cieli sereni!

2 commenti:

  1. Davvero molto utile soprattutto perchè sono un principiante è ho la stessa montatura ottimo!

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  2. Purtroppo non è possibile visualizzare le immagini, che ritengo utili almeno quanto la spiegazione, peraltro chiara. Grazie!

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